IERI LA PROIEZIONE DEL VIDEO “AL DI LÀ DELL’OBIETTIVO: SCATTI DI INTEGRAZIONE”

È stato proiettato ieri nella sede dell’Associazione COPE (Ex Istituto Ancelle Riparatrici) di Piazzale Giovanni Paolo II a San Michele di Ganzaria, il video realizzato dai migranti ospiti del Centro di Prima Accoglienza di San Michele di Ganzaria, dal titolo “AL DI LÀ DELL’OBIETTIVO: SCATTI DI INTEGRAZIONE”.

Il documentario, realizzato all’interno del laboratorio “Mobile Photography”, racconta le attività che i ragazzi svolgono giornalmente all’interno del Centro di Prima Accoglienza di Contrada Consorzo, che ospita 25 minori di varie nazionalità tra i 14 e i 17 anni.

«La conoscenza del territorio, la bonifica del Parco Arena, l’inserimento scolastico, le collaborazioni con le associazioni e alle attività del territorio, i workshop realizzati all’interno della struttura per abbattere le differenze etniche interne, le attività ludico-ricreative, il corso di alfabetizzazione, la via Crucis, sono attività che abbiamo voluto raccontare per portare il “Centro fuori dal Centro”» ha sottolineato Maria Grazia Geraci, Coordinatrice del CPA di San Michele di Ganzaria.

«Un evento, quello di oggi, che testimonia la presenza e la volontà di una comunità che si fonda molto sul principio dell’integrazione; mi complimento con gli operatori e con i gestori del CPA di San Michele di Ganzaria, con i ragazzi dell’associazione locale COPE, e con gli ospiti per il brillante lavoro che hanno realizzato per permettere di vedere le loro attività. Il principio di accoglienza deve essere sempre importante per tutti noi con tutti i suoi valori, l’importante è che tutti i soggetti preposti, ognuno per la sua parte, cerchino di far funzionare al meglio i servizi e dare il massimo per cercare di accogliere questi nostri fratelli» ha asserito il Sindaco del Comune di San Michele di Ganzaria, Gianluca Petta.

Il laboratorio della durata di circa due mesi, ha voluto sviluppare la capacità di utilizzare gli smartphone per realizzare fotografie e video, e quindi di adoperare in maniera “differente” il telefono, rispetto all’uso quotidiano che si fa.

«Abbiamo dato delle nozioni base relative alla fotografia quali il gioco di luce, il dettaglio del colore, la composizione, anche con tecniche rudimentali quali cornici di cartone, implementandole con delle escursioni fotografiche vere e proprie, che hanno fatto toccare loro con mano cosa sia la fotografia. Attraverso il video si è voluto raccontare, con una panoramica generale, il lavoro del Centro di Contrada Consorto, descrivendo le varie attività che vi si svolgono; e alcuni racconti dei migranti stessi che descrivono la loro vita e come vivono all’interno della struttura» così spiegano Salvatore Nicastro e Gaetano Campoccia, due tutor del laboratorio.

«Promuovere attività che possano sviluppare la creatività dei nostri ospiti, è sempre per noi una priorità; perché è possibile scoprire tra loro dei talenti o sviluppare delle capacità, dettate da propensioni personali, che magari neanche loro pensano di avere. Il tutto ovviamente lo condividiamo sempre con la popolazione locale, per creare dei processi di interazione e integrazione» sottolinea Rossana Russo, Presidente della Cooperativa San Francesco, ente gestore del CPA.

Nel corso dell’evento è stata inoltre inaugurata la mostra fotografica, realizzata sempre dai migranti del CPA sanmichelese, aperta dal 18 al 25 maggio. La medesima mostra sarà installata dal 26 al 31 maggio al Centro Polifunzionale di via Roma a San Cono.

«Era giusto essere qui oggi, dato che la mostra fotografica sarà replicata a San Cono, evento che ospiteremo con grande entusiasmo, in quanto ricade sul progetto di integrazione tra i cittadini di San Cono e gli ospiti degli SPRAR del Centro Polifunzionale. Ringrazio la Cooperativa San Francesco per l’impegno sempre proficuo che mette in queste iniziative» ha sottolineato il Sindaco del Comune di San Cono, Salvatore Barbera.

 

Servizio Tg Tvr Xenon

 

In allegato l'articolo de La Sicilia