Si è svolto nella mattinata di ieri a Mineo l'incontro formativo sul Progetto RE.V.ITA inerente il ritorno volontario assistito e reintegrazione.
L'incontro a cui hanno partecipato tutti i coordinatori, operatori, assistenti sociali e psicologi dei centri SPRAR afferenti la Cooperativa San Francesco, è stato condotto dalla Dott.ssa Lella Pennisi, dell'International Organization for Migration (I.O.M.).
Nello specifico è stato spiegato come il Progetto Re.V.ITA preveda il rimpatrio assistito e la reintegrazione nel paese di origine del beneficiario, entrando nello specifico dei diversi passaggi, gli obiettivi e il personale da coinvolgere nel caso il migrante presentasse la richiesta.
L’iniziativa attivabile fino al 31 dicembre 2019 è promossa dall'IOM, che si fa carico dell’intera spesa, ed è rivolta a tutti i migranti, indistintamente dal paese di origine e dalla protezione ottenuta. Questi ricevono assistenza attraverso una rete di operatori che seguono il beneficiario nei diversi passaggi, dalla compilazione della domanda, all'accompagnamento in aeroporto, fino all'arrivo nel proprio paese di origine in cui il migrante è atteso da un ulteriore operatore che lo affianca nella reintegrazione.
«L’incontro di ieri è stato di notevole importanza per formare le figure professionali presenti all’interno dei nostri centri SPRAR al rimpatrio assistito promosso dall’IOM, una iniziativa che intende favorire quindi sia il rimpatrio che la reintegrazione dei beneficiari nel proprio paese di origine in maniera positiva e non coercitiva o fallimentare. Ci impegneremo a far fronte a qualsiasi richiesta da parte dei beneficiari ospiti dei nostri centri di seconda accoglienza, al fine di favorire questa buona prassi, collaborando con l’IOM» ha sottolineato Ulisse Privitelli, Responsabile area immigrazione per la Cooperativa San Francesco.