"Le donne Contano" è il titolo di un progetto di educazione finanziaria pensato per le donne, promosso dal Soroptimist International – Club di Torino, l’associazione di donne impegnate nel sostegno all’avanzamento della condizione femminile nella società e nel mondo del lavoro, da sempre partner e sostenitore del "Concorso letterario Lingua Madre". A tal proposito viene organizzato un corso che si prefigge di aiutare le donne, di ogni provenienza e condizione, a gestire la loro situazione economica, aiutandole a guadagnare terreno in campo economico e finanziario, condizione indispensabile per l’emancipazione e il benessere individuale e famigliare: le donne faticano a parlare di soldi, tendono ad autoescludersi dalle scelte finanziarie e questo rappresenta un ostacolo alla loro indipendenza.
Nel Calatino, tra le partecipanti al corso "Le donne Contano" vi sono state cinque “beneficiarie” del progetto SAI “Vizzini Ordinari” di Grammichele e di San Cono e altre due “beneficiarie” che appartengono ai nuclei familiari di Vizzini. Tutti i centri che le ospitano sono gestiti dalle Cooperative “Opera Prossima” s.c.s. e “San Francesco” s.c.s.
Mariella Simili, coordinatrice dei nuclei famigliari che fanno parte del progetto SAI “Vizzini ordinari”, esprime la propria soddisfazione per quanto avvenuto “perché il corso ha permesso alle nostre donne straniere, che vivono adesso in Italia, l’importanza di essere emancipate in campo economico, di partecipare alle decisioni finanziarie della famiglia e alla gestione dei risparmi. E noi –aggiunge Mariella Simili- siamo particolarmente felici di aver potuto offrire a loro questa opportunità, grazie alla collaborazione che abbiamo da anni con il ‘Concorso letterario Lingua Madre’: le beneficiarie del progetto SAI ‘Vizzini ordinari’ hanno subito aderito con interesse ed entusiasmo”.
Altrettanto soddisfatta si ritiene Giusy Infantino, legale rappresentante della Cooperativa “Opera Prossima”, la quale precisa: “La nostra mission è quella di guidare i nostri ospiti in un percorso che le porti all'emancipazione ed a un nuovo inizio. Pertanto credo che sia fondamentale accompagnarle con strumenti adeguati, a ciò che dovranno affrontare quando lasceranno il progetto di accoglienza. Si parte dall'integrazione per poter poi affrontare un percorso autonomo. Percorso che è ancora più difficoltoso per le donne. Questo -conclude Giusy Infantino- è stato il motivo per cui ho accolto con piacere la proposta di far partecipare le ospiti al corso ‘Le donne Contano’ , certa che in loro lascerà il segno”.