(Salvo Cona) VIZZINI. Si chiama Hana Yanoubzi la signora tunisina che, con il suo racconto dal titolo “L’ABITO TRADIZIONALE TUNISINO”, sta partecipando al Concorso nazionale “Lingua Madre”, aperto a tutte le donne straniere, o di origine straniera, residenti in Italia. Non solo, c'è anche una sezione dedicata alle donne italiane. Al concorso possono partecipare, donne di ogni età e condizione.
Hana ha 33 anni, è sposata ed è mamma di due bambini. Titolare di protezione internazionale, frequenta il CPIA ed ha iniziato la scuola dei mestieri 2.0 che la vede impegnata con passione. Attualmente sta facendo uno stage presso un centro estetico e spera che, dopo aver compiuto questo tirocinio formativo, possa imparare la professione di estetista. La trentatreenne tunisina è una beneficiaria del progetto SAI “Vizzini Appartamenti” che ospita a Vizzini nuclei famigliari, gestito dalle cooperative sociali “San Francesco” e “Opera Prossima”, coordinato da Mariella Simili. In merito alla partecipazione di Hana al concorso nazionale “Lingua Madre”, la dottoressa Simili esprime la propria soddisfazione per questo ennesimo risultato con cui si dimostra la valenza delle attività svolte in questo progetto, finalizzate all’integrazione sociale e all’inclusione sociale.
C'è tempo fino al 15 dicembre 2022 per partecipare al concorso “Lingua Madre” con un racconto e/o una fotografia. Le partecipanti straniere non devono attenersi a un tema specifico: possono spaziare dal genere autobiografico, alla fiction, alla commedia, senza limiti. Le italiane devono invece inserire nei loro racconti “l'incontro con l'Altra”. I racconti inviati al Concorso Lingua Madre non devono superare le 5 cartelle (circa 9000 battute spazi inclusi) e devono essere originali e inediti.
10 dic 2022