A Mineo Giornata Mondiale del Rifugiato 2024: una celebrazione di inclusione e fratellanza

Un'occasione di profonda riflessione e celebrazione della fratellanza umana, dell'inclusione e della collaborazione. È stato questo il senso più profondo della Giornata Mondiale del Rifugiato, organizzata dal Progetto SAI Vizzini MSNA 23/25, e che ieri a Mineo ha dimostrato come le comunità possano unirsi per accogliere e supportare coloro che cercano rifugio e un nuovo inizio lontano dalla loro terra natia.

 

L'inclusione del resto non è semplicemente un termine, ma una pratica che richiede impegno e azioni concrete. La Giornata Mondiale del Rifugiato è un promemoria dell'importanza di costruire ponti piuttosto che muri, di vedere il valore in ogni individuo, indipendentemente dalla loro provenienza. La fratellanza, come espressione di questa inclusione, significa creare un ambiente in cui tutti si sentano accolti e valorizzati. L'evento di Mineo ha fatto proprio questo.

 

La serata è iniziata con esibizioni di musica tradizionale e canzoni d'autore scritte da un minore del centro, eseguite dai giovani MSNA (Minori Stranieri Non Accompagnati). Questo momento musicale non solo ha intrattenuto, ma ha anche offerto uno spazio per esprimere emozioni e storie personali, creando un legame empatico tra il pubblico e i giovani rifugiati.

 

E poi ancora, banchetti promozionali del SAI (Sistema di Accoglienza e Integrazione) hanno offerto informazioni sulla rete SAI e sui servizi disponibili sul territorio. Questo spazio informativo ha permesso ai partecipanti di conoscere meglio le risorse e il supporto offerti ai rifugiati, favorendo una maggiore comprensione e consapevolezza.

 

La cultura culinaria è stata celebrata con piatti tipici preparati dai giovani MSNA in collaborazione con gli chef di "A-Tipico". Questo momento di condivisione gastronomica ha rappresentato un perfetto esempio di integrazione, dove le tradizioni culinarie come  ”boulani“ e “kabulis e cous cous a dei rifugiati, si sono mescolate con quelle locali, creando una fusione di sapori e culture.

 

La serata è stata arricchita da una mostra fotografica sull'immigrazione, realizzata dai minori in collaborazione con il gruppo giovani della Parrocchia Santa Maria Maggiore di Mineo. Le immagini esposte raccontavano storie di speranza, resilienza e umanità, offrendo una prospettiva visiva delle esperienze dei rifugiati e sottolineando l'importanza della solidarietà e dell'accoglienza.

 

La Giornata Mondiale del Rifugiato a Mineo grazie alla collaborazione con la Parrocchia Santa Maria Maggiore e al coinvolgimento attivo dei giovani MSNA, ha celebrato la diversità culturale, ma anche la capacità della comunità di unirsi in uno spirito di fratellanza.

 

Questa giornata ha evidenziato quanto sia cruciale continuare a lavorare insieme per costruire una società inclusiva e accogliente, dove ogni individuo, indipendentemente dalla sua storia, possa trovare un posto da chiamare casa.